“Che cosa posso farci? Sono innamorato di te, Annamaria. È la tua bellezza incorporea che attrae l’artista che è in me: vorrei plasmarti come una statua di cera, come la statua che ti avevo creduto. Sarei il tuo Pigmalione. Darei il soffio vitale alla mia creatura, e ti darei la vita con il mio stesso sangue, e sarebbe il mio stesso fuoco ad ardere in te.”