Quella linea non mi condusse da nessuna parte.
Cercai invano uno spiffero, un diversivo.
Vagai senza meta su un terreno arato dalla solitudine
riversando tutte le mie parole nei canali di scolo.
C’era un sole plumbeo, gravava sulle mie ossa.
Chiesi la via, il numero civico, la costellazione.
M’indicarono un portale anonimo,
caduto nella discesa.
(b)ananartista® SBUFF 
Bella!
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il cancello mi cade
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Aperto…per fortuna.
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ma io cercavo la costellazione
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La costellazione…e allora devi abbandonare le chiuse di questo mondo…
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sai indicarmi la via?
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No, la devi cercare, io l’ho fatto.
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ed ora sei costellata?
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In che costellazione sei?
Il cancello poi sembra un pezzo di carrello *_*
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ho fatto la spesa
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Meglio cadere in discesa che in salita
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un cancello fortunato quindi
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Aperto ad ogni eventualità
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intriso di saggezza
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Impregnato di saperi cumulati
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ed ululati
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Il civico annovera l’educazione come un’ovvietà pertanto fa poca strada.
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stai dando i numeri? 🙂
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Ma il cancello non si può togliere?
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io lo odio
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