


Il pistolero si era perso.
si accese una sigaro e si mise a contemplare l’orizzonte.
nulla di familiare.
mai aveva visto quei cactus e quelle strane conformazioni rocciose,
a picco sulla pianura, brulle e dorate.
pensieri ardenti.
ripensava alla sua vita.
alle sue avventure con donne variopinte come pavoni.
ai suoi duelli.
era giunto al punto X della sua vita.
si stava svuotando.
tastò la pistola.
era senza proiettili, senza forma, senza forze.
la scagliò al suolo, dove un mulinello stava
iniziando a risucchiarla.
tutta la pianura iniziò a vorticare.
un frastuono del diavolo.
s’alzò un polverone.
la sabbia impediva la vista.
tutto era mistero, tutto roteava, tutto cadeva e si contorceva a terra,
i vortici disegnavano strane figure umane piene di punti interrogativi.
non sentiva dolore.
imprecò.
Blew me away again – thanks…
LikeLike