“L’io penso, dunque, è la condizione che rende possibile non solo l’esperienza del mondo esterno, e quindi l’oggetto, ma anche la pensabilità del soggetto come attività di sintesi e di unificazione del molteplice.”
“L’io penso, dunque, è la condizione che rende possibile non solo l’esperienza del mondo esterno, e quindi l’oggetto, ma anche la pensabilità del soggetto come attività di sintesi e di unificazione del molteplice.”