
“Nietzschean Vortices” (Gsiesm 267)
Tecniche su materia digitale.
NFT here: https://rarible.com/bananartista
“Nietzschean Vortices” (Gsiesm 267)
Tecniche su materia digitale.
NFT here: https://rarible.com/bananartista
Tecnica mista su carta A3 (29×42 cm)
(Mixed media on A3 paper)
(s)composizione tratta dall’opera:
(Noesi nippo-chimera, honononga autoinganno parusia, bramosia, idee, febbre, totalità,
– fimzil, klentor , – , dromitive, thetadon –
Pericle avanza.)
“Suddenly the dots came together and I saw the huge mosaic of existence”
Biro e matite colorate su carta A4 (21×29 cm)
Artwork available for sale. Write to: info@bananartista.com
“Dialogue Concerning the Chief World System”
Mixed media on A3 paper (42×29 cm)
Tecnica mista su cartoncino A3.
Opera in vendita, scrivi a: info@bananartista.com
NFT here.
(Focused open-minded hadron, collapsing forever Dafne)
“Fear and Trembling”
Ballpoint pen and colored pencils on A4 paper.
(Penna a sfera e matite colorate su cartoncino A4).
Artwork available for sale. Write to: info@bananartista.com
NFT here.
Tribute to Søren Kierkegaard.
(Extravagant Spectral Polvra)
(The appearance of the eternal constellations of being).
Ballpoint pen on A4 350 gr. paper. (Penna a sfera su cartoncino A4).
Artwork for sale. Write to: info@bananartista.com
NFT here.
Coloured pencils and ballpoint pen on A4 350 gr. paper. (Matite colorate e penna a sfera su cartoncino A4)
Artwork for sale. Write to: info@bananartista.com
NFT here.
“Quanti oggetti dovettero essere prima fabbricati dagli uomini, perché si potesse giungere a una filosofia del materialismo.”
Elias Canetti
Un viaggio agli albori della coscienza.
Musiche, immagini ed enigmi di (b)ananartista SBUFF.
“Linguistic Cramps” – Matite colorate e penna a sfera su cartoncino A4 – prezzo: 150 Ethereum (Clicca qui)
“L’uomo è un cavo teso tra la bestia e il superuomo, – un cavo al di sopra di un abisso. Un passaggio periglioso, un periglioso essere in cammino, un periglioso guardarsi indietro e un periglioso rabbrividire e fermarsi.
…. Io amo colui l’anima del quale trabocca da fargli dimenticare se stesso, e tutte le cose sono dentro di lui: tutte le cose divengono così il suo tramonto. Io amo colui che è di spirito libero e di libero cuore: il suo cervello, in tal modo, non è altro che le viscere del cuore … Io amo tutti coloro che sono come gocce grevi, cadenti una a una dall’oscura nube incombente sugli uomini: essi preannunciano il fulmine e come messaggeri periscono. Ecco, io sono un messaggero del fulmine e una goccia greve cadente dalla nube: ma il fulmine si chiama superuomo.“
(F. Nietzsche)
Penna a sfera e matite colorate su carta A4.
Disponibile anche in formato blockchain: opensea.io/bananartista
Un mio umile omaggio visivo al maestro dell’esistenzialismo mitteleuropeo Karl Jaspers.
Tecnica mista e colori digitali su carta cartacea.
Disponibile anche sotto forma di token non fungibile: opensea.io/bananartista
“Il folle uomo balzò in mezzo a loro e li trapassò con i suoi sguardi: “Dove se n’è andato Dio? – gridò – ve lo voglio dire! Siamo stati noi ad ucciderlo: voi e io! Siamo noi tutti i suoi assassini! Ma come abbiamo fatto questo? Come potemmo vuotare il mare bevendolo fino all’ultima goccia? Chi ci dètte la spugna per strusciar via l’intero orizzonte? Che mai facemmo, a sciogliere questa terra dalla catena del suo sole? Dov’è che si muove ora? Dov’è che ci moviamo noi? Via da tutti i soli? Non è il nostro un eterno precipitare? E all’indietro, di fianco, in avanti, da tutti i lati? Esiste ancora un alto e un basso? Non stiamo forse vagando come attraverso un infinito nulla? “
F. Nietzsche
Penna a sfera su carta A4.
Collezionalo qui: https://opensea.io/bananartista
Mi sottraggo alla catena infinita dei bisogni e dei desideri quotidiani, con un appagamento immobile e compiuto.
Riflettiamo insieme:
La banana rappresenta l’Esserci, la pura presenza dell’ente antico, l’autentica de-razionalizzazione del pensante.
La banana autentica realizza emotivamente la radicale nullità dell’inesistenza.
E dinanzi a questa totale non-definitività mi ritrovo in cospetto della nudità del mio destino.
Ed è così che, esplicitamente, porto il problema a soluzione nella piena trasparenza di se stesso.
Esso si manifesta nell’amor fati mentre la contraddizione permane soltanto nel substrato fenomenico.
gli ĄVØ costituiscono un tesseratto magicko di esperienze illusorie, matematica per irrazionale e sacra devozione all’arte
iperirrazionale.
Il loro impegno è interamente integro e frazionato in un Unicum universalis senza tempo
il loro mantra, nel sempre che li riempie di sostanze,
è:
la penombra del torchio sembra esasperante e asprigna, eppure l’habitus avico predispone, mitiga, cicatrizza.
[Così fila benone]
e la sfumatura è bella
il macigno –
Allegrona è la loro natura
allergéna l’innatura che li inplasma
trincea atavica, DIVENIENTE
— demistificazione —
ed il passerotto cinguetta
— simplettico —
noi arcoba-linee sull’abisso
noi cavalli acrobati!
noi trafori assoluti!
agitate, gocciolanti schegge B L U cobalto.
[credo che l’assemblìo sia una magna summa]
Lasciate grandinare e annebbiare il delizioso nettare degli ĄVØ:
Esso vi asseterà di eterne Oasi perdutamente complete di ogni incantevolmente MIRACOLOSA perfezione.
Pippe.
gli ĄVØ sono:
Lio Drocas, Lau Dresatè, (b)ananartista orgasmello sbuffuff, Mel Tarfuch, Circio Gnioing Matongo, Claire Demaille, Natasha Tornelli
Le quattro cause aristoteliche.
Questa volta fra le antinomie della percezione ho scelto la doxa della verità.
Nel tragitto del mio tratto potete notare qualche molecola, un rebus e parecchi diademi.
(Empoli).
“Lo slancio di vita di cui parliamo consiste, insomma, in
un’esigenza di creazione. Esso non può creare in senso assoluto,
poiché incontra davanti a sé la materia, cioè il movimento opposto
al suo. Ma si impadronisce di questa materia, che è la necessità
stessa, e tende a introdurvi la maggior quantità possibile di
indeterminazione e di libertà.”
(Henri Bergson – L’evoluzione creatrice)
P.S.
tempo della scienza o tempo della vita?
“È destinata a sopraggiungere una luce infinita, a cui tengon dietro altre infinite luci, ognuna delle quali conserva le luci da cui è preceduta. […] La Gloria della terra […] è l’oltrepassamento senza fine della terra isolata e di ogni configurazione della stessa terra che salva […]. La Gloria della Gioia e il dispiegamento infinito […] dei sempre più alti altipiani della terra che salva, in ognuno dei quali sopraggiunge l’apparire delle forme sempre più concrete e più ampie della Gioia del Tutto.“
Emanuele Severino
Eccone un’altra.
L’ennesima autenticamente contemporanea, esplicitamente intersoggettiva e dischiusa come un uovo di Pasqua.
Eppure siamo a Capodanno. Festeggio un anno al secondo.
Poi mi estraneo.
Sviscerandomi di ogni connotazione, di ogni industria, di ogni Barbagia
raggiungo la sintesi e la pensabilità del modello si dissolve improbabilmente.
—
Liberamente ispirato da:
Testimoniando il destino