«In rebus quibuscumque difficilioribus non expectandum, ut quis simul, et serat, et metat, sed praeparatione opus est, ut per gradus maturescant.» (Francis Bacon)
Ho visitato l’arte di Piet Mondrian e calandomi nella sua mente ho disvelato i suoi segreti. Assorbendo la sua energia ho stilizzato la sua essenza in questo imparziale flusso d’inchiostro radioattivo.
“La poesia è un codice senza messaggi:
l’essenza della maschera non è la maschera ma la faccia disotto,
assoluta, segregata,
derelitta e peregrina”
— Utopiasfocata: un’incomunicazione assolutamente evidente: raramente ho visto tasselli così casualmente ben uniti
—
Indefinitamente
— Oppure la frutta avariata,
derelitta, peregrina
lettera sparsamente sparsa che raggela il sangue nelle vene.
Su tutti i miei canali, a reti unificate.
Fulvio Papi (Trieste, 16 agosto 1930) è un filosofo e scrittore italiano. È direttore delle rivista filosofica “Oltrecorrente” e vicepresidente della Casa della Cultura di Milano.
Il libro prende spunto da una riflessione di Musil, ne “L’Uomo senza qualità“, in cui lo scrittore austriaco scrive che “Nella maturità, pochi ricordano come sono di fatto arrivati a se stessi”.
Non è facile ricordare come si è svolta la propria vita, quali svolte ci hanno condotto ad essere quello che siamo.
Così il passato ci appare come una serie di immagini che si illuminano per poco, senza poter dare corpo a una continuità, ad una permanenza.
Attualmente alla Casa della Cultura è in corso “La Libertà” un seminario da lui curato. Clicca qui per il programma completo.