
Lontano
dalle tempeste
rimiro
le lontananze
assopite fra
le mie ali.

Lontano
dalle tempeste
rimiro
le lontananze
assopite fra
le mie ali.

Un grumo di angeli
grava sull’
impalpabile
serotina
stella del mattino.

In uno spazio senza tempo s’infiltrano gigantesche piume d’oro.


Come conchiglie fossili buttate in un cestino,
sbaviamo fronde sui piatti
pieni.

Il bagliore è una vasca vuota.
Calpesteresti la luce?

i piedi invasati tremano sul crinale:
in un covo di nubi arse
c’è come un ticchettio di nomi notturni
che sa di bacio.

Dentro di me fuori dalla finestra
venti impetuosi imperversano quieti
dall’alba al tramonto nel buio umido della luce artificiale
brillano invisibili occhi di ciclone.

Questo cumulo di pietre rotte è un artiglio che graffia il cielo.

Le rive nere dei miei sogni strabordano sul nero foglio della notte in inverno.

Vi annuncio che il vincitore di oggi è Un Artista Minimalista che ha saputo descrivere dettagliatamente la mia immagine di oggi con questo lungimirante commento:
La mia didascalia è:
chiamata macchine, lungo adesivo istintivo polvere brontolone; rotaia veritiero improvvisato
vivace
Aperto
Ecco il mio nuovo video sul sesso con la speciale collaborazione di Al Pacino, la dentiera di Maurizio Corona e tua bisnonna.
E tanti tantissimi cagnolini.

mi sono perso nella sensazione senza fine di un abbraccio
con la natura:
tutto mi tremava dentro.
ogni foglia,
ogni grammo di terra,
ogni rutilante abbaglio della materia vivente
si è conficcato nel mio ebbro cuore.

Ogni
lampo
si bea
di visioni
felici.
Vivo una
vita vera,
piena e
rotonda
come un
frutto.

con i piedi a mollo in una stella,
si inseguono sul corpo grave di un flagello le funi.
La band più rivoluzionaria di tutti i tempi.
Una bomba scagliata nel tessuto linguistico.
Tenetevi forte:
Gli LO HO stanno arrivando …

Grama grata
gratta via
il tuo magro greto
e l’agra gora ara.
Rispondentemi molto in fretta poichè mi stanno già cadendo le lagrime …

Impervi miasmi brinano l’Orco.
Post dodecafonica armonia spezzata.