Il 16 giugno 1904 ho incontrato, nel mio monologo interiore, Polifemo.
Il suo sguardo estetizzante mi ha colpito l’anima ed ho capito che l’amore è un parossismo allucinatorio inconscio illimitato gibboso codificatore.
In quest’opera, dove predominano i valori musicali e ritmici, la disintegrazione è completa.
E un ulivo si pianta nel tuo occhio interiore.
Very nice post
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the cyclops thank you
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Mi ha annientato.
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nessuno lo ha fatto
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Solo tu.
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ma non ero in me
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E per questo eri tu.
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dunque un’assenza presente
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Presenza assente.
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