


Gianni Rodari è SCOMPARSO.
E’ stato avvistato l’ultima volta nella necropoli rupestre dell’Eremo Tigros.
Mi duole dirlo ma è così.
Abbiamo visitato il bugigattolo, l’interlocutore e la sua mente presso il sito magnetico dei limoni.
Nulla da fare. Nessuna traccia. Sul lago d’Orta ogni spiffero è stato chiuso, ogni mirtillo è stato colto (in fragrante). L’antico torrione divelto. Nessuna traccia. Nessuna ombra, nessuna tomba.
Per ulteriori informazioni potete telefornarmi.
Vi ribadirò che da queste parti l’unica cosa ch’eternamente ricorre è lo strip di Nietzsche, null’altro che il suo filosofico e ridicolo spogliarello.
Di Gianni Rodari invece neanche l’ombra. Non che ci siano poche ombre in questi luoghi baciati dal sole.
Da queste parti infatti ogni singolo oggetto ostacola il regolare flusso della luce solare creando odiose e antiestetiche zone buie.
Chissà se in questo caos la prodigiosa vista d’Epifanio di Dio farà il miracolo o se invece sarà Nives Meroi ad avvistarlo, magari sulle Alpi Carniche, lontano da occhi discreti.
Bello.
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grazie, i tuoi occhi di sicuro non sono … discreti
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Come potrebbero?
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potrebbero …
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Sono la cosa meno discreta.
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E telefonare per avere informazioni su Rodari è in tema, considerati alcuni titoli delle sue raccolte di racconti.
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ma di favole al telefono neanche l’ombra …
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E questo è un peccato!
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sono scomparsi anche i suoi opuscoli
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Niente piú di Rodari si può trovare: neanche qualche buccia di cipolla?
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no, solo qualche sparuta ma amplia ampolla
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Qui e lí!
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presso cui potrai trovare alcuni residui dell’autore, unica traccia di un tragitto senza progetto …
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Sí qualche residuo c’è.
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Sì, confermo, sei proprio particolare, buono a sapersi ^___^
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stai parlando con Gianni?
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più o meno!
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l’hai ritrovato? :OOOOOOOOO
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