
tecnica mista su cartoncino 32,5 x 32 cm

tecnica mista su cartoncino 32,5 x 32 cm

Mixed media on paper placemat – (timelapse video here)

Luci virtuali su schermo karmico.

Tecnica mista su carta A4
Libro d’arte d’alta quota

“Inner landscape”
Permanent marker on A4 paper (21×29 cm)
Artwork available for sale. Write to: info@bananartista.com

“My little house on the hills”
Ballpoint pen and colored pencils on A3 paper (42×29 cm).
(Penna a sfera e matite colorate su cartoncino A3).
Artwork vailable for sale. Write to: info@bananartista.com
NFT here.
Spolparle.

Sui tersi balconi dell’avvenire si ripiega in me una stortura frastagliata dalle spine di un gozzo,
gocciolando mi si miete il cielo sulla saga dei tetti lenti del meriggio
che come un antico orologio il ticchettio della pioggia
scandisce.

Poesia ufficiale del pittore:
il sentiero si è sdoppiato,
triplicato, infinitizzato, in un balzo,
uno squarcio.
ardore e silenzio.
spazi primordiali che si dilatano nell’atmosfera di
Giove Tonante
un piccolo graffio nella casa sterminata dell’essere.
Dati da tenere in considerazione e stima pecuniaria:
tecnica mista su prezioso foglio A4 – 100000 Euro

Le mie suole infinite accolgono e abbracciano l’universo.

Concatenazioni —> concezioni —> confini —> ronzini —> bizze

“Tu sei come una terra
che nessuno ha mai detto.
Tu non attendi nulla
se non la parola
che sgorgherà dal fondo
come un frutto tra i rami.
C’è un vento che ti giunge.
Cose secche e rimorte
t’ingombrano e vanno nel vento
Membra e parole antiche.
Tu tremi nell’estate”
Cesare Pavese
20 ottobre 1945

navigavo nelle acque rotte.
perduta la rotta.
ero un rottame, un amen.
ero un rigo mai scritto per sempre.
ero nebbia ed oscurità.
prima del grande salto.
A volte ci si sente così, con un filo di voce sul filo dell’orizzonte dischiusi alla luce.

Ho una visione nitida di quello che non vedo
Cari lettori, oggi pubblico una poesia vergata insieme all’amico Chãrdeul.
Forse vi sembrerà un testo un po’ negativo ma è solo perché vivevamo un momento intriso di pene da cui eravamo turbati.
In realtà siamo da sempre innamorati di questa meravigliosa città ricolma di bellezze, storia e calorosa ospitalità.
Brutta Bergamo
mi fai rabbia così
deposta che mi fa
sudar rabbia
E nel sudore mentale
sconfino sui suoi petali arrugginiti
Lavabo perso e perduto e mi sforzo
come per annuire
ma la morsa
del ragno urbano
m’esce da te
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Più ti vedo e più ti perdo di vista

Un grumo di angeli
grava sull’
impalpabile
serotina
stella del mattino.

In uno spazio senza tempo s’infiltrano gigantesche piume d’oro.
