Il segreto del bosco vecchio due

il segreto del bosco vecchio due dino buzzati by (b)ananartista sbuff

“Guardò, ma non c’era nessuno. Tutto era immobile e quieto, sotto la luce di luna. Egli allora però si accorse di lasciare dietro a sé un’ombra lunghissima e nera, assolutamente spropositata. Il fatto che la luna stesse tramontando e i suoi raggi fossero molto obliqui non bastava a spiegare quell’eccezionale lunghezza.
Il colonnello fece qualche altro passo, poi si voltò nuovamente: “Che cosa vuoi da me, ombra maledetta?” domandò con voce rabbiosa.
“Niente” rispose l’ombra.”
(Dino Buzzati)

Rete categoriale #02

rete categoriale : fotografia di (b)ananartista sbuff

Eccone un’altra.
L’ennesima autenticamente contemporanea, esplicitamente intersoggettiva e dischiusa come un uovo di Pasqua.
Eppure siamo a Capodanno. Festeggio un anno al secondo.
Poi mi estraneo.
Sviscerandomi di ogni connotazione, di ogni industria, di ogni Barbagia
raggiungo la sintesi e la pensabilità del modello si dissolve improbabilmente.

Liberamente ispirato da:
Testimoniando il destino

TOPE 3 x 227 – Pereira Negativity Acne

TOPE 3 x 227 - Pereira Negativity Acne - original drawing collage (b)ananartista sbuff

Questo sbigottito nerd con gli occhiali vuole essere un accorato omaggio a quelli che da sempre sono i miei punti di riferimento culturale ed antropologico:
– i BTS (Bangtan Boys) nota boy band sudcoreana
– il regista austriaco Michael Haneke
– Thomas Doherti attore e cantante scozzese idolo delle teen e quindi anche mio
Sostiene Pereira lo psicologissimo romanzo di Antonio Tabucchi
– ed infine “Sister Ray” la canzone dei Velvet Underground di cui nel disegno ho citato alcune parole “time-time” e “ding-dong”

(L’acne non c’entra nulla).

redbubble (b)ananartista tope pereira negativity acne floor pillow cuscino shop drawing

redbubble (b)ananartista tope pereira negativity acne pin spilletta shop art

redbubble (b)ananartista tope pereira negativity acne framed art print stampa artistica con cornice shop

CIAO

Nathalie Sylvener

nathalie sylvener - abstract art portrait by (b)ananartista sbuff

“Erano sulla strada per Limoges, lei guidava lentamente e l’aria della sera entrava dal finestrino. Lui le teneva la mano, non pensava a niente e in modo confuso sapeva che quella totale assenza di pensieri si chiamava felicità.”

Françoise Sagan

Falso piano

falso piano ettore fotografia di (b)ananartista sbuff

Ettore.
Canicola antartica.
Antiche menti. Sospiri.
Raggiri.
E poi ancora raggiri.
Raggirissimi.
Girini girano girandole scomposte dell’unzione, dell’uncino, dell’undici indicibile.
Ho come una sensazione.
Sensazionalismo.
Civetteria della stampa corrotta.
Cerchioni sotto i mari.
Ora ho tempo di decidere.
Pondero.
Cum grano salis.

Tronchi spezzati con poesia

tronchi spezzati con poesia: fotografia di (b)ananartista sbuff

Dopo perenni peregrinazioni mi ritrovai avvolto in un manto stellare
incrinato dalle cancrene.
Sotto alle unghie un pullulare di segmenti senza fine.
Scoccarono le campane. Tremò la terra.
Nessuno si accorse di nulla.
Nessuno percepì la fiamma.
L’incendio divampò ovunque.
Rapidamente.
Il treno deragliò. Tremebondo.
In fondo al fosso, esangue e con le viscere strabuzzate:

Siamo legna da ardere.
Siamo catene.

Mi aggrappai al ramo. Vacillante.
Scorze di limone, profumo di primavera mentre il mondo muore.
E alle mie spalle la luce.

Brutta Bergamo ♥️

Cari lettori, oggi pubblico una poesia vergata insieme all’amico Chãrdeul.
Forse vi sembrerà un testo un po’ negativo ma è solo perché vivevamo un momento intriso di pene da cui eravamo turbati.
In realtà siamo da sempre innamorati di questa meravigliosa città ricolma di bellezze, storia e calorosa ospitalità.

Brutta Bergamo
mi fai rabbia così
deposta che mi fa
sudar rabbia
E nel sudore mentale
sconfino sui suoi petali arrugginiti
Lavabo perso e perduto e mi sforzo
come per annuire
ma la morsa
del ragno urbano
m’esce da te

Brutta bergamo

Night and day

Night and day: mountain photography by (b)ananartista sbuff

“Le labbra sensuali erano leggermente dischiuse e davano al volto l’espressione di chi contempla qualcosa di bello o di straordinario che stia sparendo o sia appena apparso, in lontananza.”
Virginia Woolf