Wąż – il nuovo non-album degli ĄVØ

waz il nuovo non album degli avo band

gli ĄVØ costituiscono un tesseratto magicko di esperienze illusorie, matematica per irrazionale e sacra devozione all’arte
iperirrazionale.
Il loro impegno è interamente integro e frazionato in un Unicum universalis senza tempo
il loro mantra, nel sempre che li riempie di sostanze,
è:
la penombra del torchio sembra esasperante e asprigna, eppure l’habitus avico predispone, mitiga, cicatrizza.
[Così fila benone]
e la sfumatura è bella

il macigno –
Allegrona è la loro natura
allergéna l’innatura che li inplasma
trincea atavica, DIVENIENTE
— demistificazione —
ed il passerotto cinguetta
— simplettico —
noi arcoba-linee sull’abisso
noi cavalli acrobati!
noi trafori assoluti!
agitate, gocciolanti schegge B L U cobalto.
[credo che l’assemblìo sia una magna summa]
Lasciate grandinare e annebbiare il delizioso nettare degli ĄVØ:
Esso vi asseterà di eterne Oasi perdutamente complete di ogni incantevolmente MIRACOLOSA perfezione.
Pippe.

gli ĄVØ sono:
Lio Drocas, Lau Dresatè, (b)ananartista orgasmello sbuffuff, Mel Tarfuch, Circio Gnioing Matongo, Claire Demaille, Natasha Tornelli

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Élan vital

Elan vital abstract art by (b)ananartista sbuff

“Lo slancio di vita di cui parliamo consiste, insomma, in
un’esigenza di creazione. Esso non può creare in senso assoluto,
poiché incontra davanti a sé la materia, cioè il movimento opposto
al suo. Ma si impadronisce di questa materia, che è la necessità
stessa, e tende a introdurvi la maggior quantità possibile di
indeterminazione e di libertà.”
(Henri Bergson – L’evoluzione creatrice)

P.S.
tempo della scienza o tempo della vita?

the waves of the fate

le onde del destino by (b)ananartista sbuff

È destinata a sopraggiungere una luce infinita, a cui tengon dietro altre infinite luci, ognuna delle quali conserva le luci da cui è preceduta. […] La Gloria della terra […] è l’oltrepassamento senza fine della terra isolata e di ogni configurazione della stessa terra che salva […]. La Gloria della Gioia e il dispiegamento infinito […] dei sempre più alti altipiani della terra che salva, in ognuno dei quali sopraggiunge l’apparire delle forme sempre più concrete e più ampie della Gioia del Tutto.

Emanuele Severino

Rete categoriale #02

rete categoriale : fotografia di (b)ananartista sbuff

Eccone un’altra.
L’ennesima autenticamente contemporanea, esplicitamente intersoggettiva e dischiusa come un uovo di Pasqua.
Eppure siamo a Capodanno. Festeggio un anno al secondo.
Poi mi estraneo.
Sviscerandomi di ogni connotazione, di ogni industria, di ogni Barbagia
raggiungo la sintesi e la pensabilità del modello si dissolve improbabilmente.

Liberamente ispirato da:
Testimoniando il destino

Ludwig Wittgenstein

<Ludwig Wittgenstein language game abstract art by (b)ananartista sbuff

Here the term “language-game” is meant to bring into prominence the fact that the speaking of language is part of an activity, or of a form of life. Review the multiplicity of language-game in the following examples, and in others:

* Giving orders, and obeying them—
* Describing the appearance of an object, or giving its measurements—
* Constructing an object from a description (a drawing)—* Reporting an event—* Speculating about an event—
* Forming and testing a hypothesis—
* Presenting the results of an experiment in tables and diagrams—
* Making up a story; and reading it—
* Play-acting—
* Singing catches—
* Guessing riddles—
* Making a joke; telling it—
* Solving a problem in practical arithmetic—
* Translating from one language into another—
* Asking, thanking, cursing, greeting, praying.>>

L’attualismo di Giovanni Gentile

attualismo di giovanni gentile: abstract art by (b)ananartista sbuff

Atto che realizza il nostro essere spirituale, come il solo essere
di cui si possa in concreto parlare. Atto che non ha né
passato né futuro, poiché nella sua eterna immanenza
esso contiene dentro di sé e perciò supera ogni tempo
e ogni parte che nel tempo venga distinta come succes-
siva ad un’altra o precedente. Atto vivo, il cui essere
è nel realizzarsi, e che non è mai perciò tutto, né mai
nulla; ma tutto diviene annientando ogni nulla. Punto
che è centro di tutto, infinita energia in cui si attua ed
ha concretezza ogni energia: l’universo naturale, che si
specchia nel corpo d’ognuno, e come quel corpo determi-
nato si specchia nella coscienza dell’individuo; il quale
è coscienza perciò del tutto, e quindi possiede l’ infinita
capacità di dire parole che sono immortali come espres-
sione di verità eterne;”

Introduzione alla filosofia

Studi di filosofia della prassi

filosofia della prassi - arte astratta di (b)ananartista sbuff

«“Prassi” è la parola con la quale il pensiero greco indica in generale, e una volta per tutte nella storia dell’Occidente, l’azione in quanto forza consapevole che conduce le cose nell’essere e nel niente (“le cose” nel senso più ampio di questa espressione: stati “esterni” e “interni”, forme, situazioni, rapporti, processi – ogni non-niente). La “prassi” appartiene all’essenza del nichilismo: è una delle categorie fondamentali secondo cui il nichilismo pensa le cose. È quindi una delle categorie fondamentali dell’errore».

Emanuele Severino

Canna pensante

canna pensante : fotografia di (b)ananartista sbuff

“L’uomo non è che una canna, la più debole della natura, ma è una canna che pensa. Non serve che l’universo intero si armi per schiacciarlo; un vapore, una goccia d’acqua è sufficiente per ucciderlo. Ma se l’universo lo schiacciasse, l’uomo sarebbe comunque più nobile di ciò che l’uccide perché sa di morire e conosce il potere che l’universo ha su di lui, mentre l’universo non ne sa nulla.
Tutta la nostra dignità consiste dunque nel pensiero. È da qui che bisogna partire, non dallo spazio e dalla durata, che noi non sapremmo riempire.
Impegniamoci quindi a pensare bene: ecco il principio della morale.”
Blaise Pascal