Idrofilia Mnestica delle Co-Scienze Universali

La potenza elementale dei Conceptus descrive senza fronzoli le forze della natura sempre più minacciose in un mondo che l’umanità criminale ha preteso di controllare.
Essi sono in grado di canalizzare l’inconscio collettivo nelle sinapsi digitali della contemporaneità riuscendo nello stesso tempo a scolpire un ergon polisemico in grado di purificare l’umano.
In questo Opus Mundi l’acqua assurge alla radice ancestrale del suo etimo dimostrandosi capace di mendare e rigenerare le ceneri della civiltà.
Acqua: emos cosmico, ribollire genico del pianeta mai sazio del suo fieri, oceano di mente-spazio che nessuna equazione sa incapsulare: chimica d’arte che sola nutre, concretizza e trans-scende il bio-homo.
In questo liquefarsi pleromico della psiche, ed infinite inenarrabili narrazioni metamateriche, risiede la siderale, efestiana kunst del collettivo Conceptus.
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I Conceptus sono un collettivo artistico dedito al cinema e alla videoarte in tutte le sue declinazioni.
A questo progetto hanno partecipato: Cosmos Pacyügo, Atti Effimeri, Mysteryous Gurls, (b)ananartista orgasmino sbuffuz, Monumenten Eternidad, Guillaume_IG_star, Ysingrinus, Apeiron Golia Tkoahbs e Teresa.
Prodotto da Mollusco Chiacchierato.
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Buona Visione.

Ruota, bicicletta e destino

ruota bicicletta destino: fotografia di (b)ananartista sbuff

(Basta cambiare una lettera e cambia tutto).
Forse avrei dovuto citare anche i ciottoli, essenziali nella composizione di questa antichissima foto d’epoca moderna.
Ma non l’ho fatto e non ho neanche voluto menzionare le foglie di platano secche riverse tragicamente sulla strada.
Non era destino.

FOSSILE FUTURO (diario di un ritrovamento)

SONO un fossile futuro: autoritratto digitale di (b)ananartista sbuff

Non avevo in mente nient’altro che briciole.
I miei cervelli erano pieni di banchetti.

(In un angolo polveroso sentii la sua voce stridere).

Spazzai via ogni cosa.
Persino la mia pelle finì col staccarsi dalle mie bocche.
Mi cucii addosso nuove verità.
Ero un fossile futuro, levigato come un’arma inerme.
Un soffio sollevò la polvere e respirai i miei stessi vapori.
Mi legai alle gambe della sirena.
Potevo spezzarmi le ossa, ora io potevo essere liquido come la lava
e polverizzare l’universo.
Decisi di schiacciarlo con tutta la mia forza.
La mia testa era ormai lo scheletro di un pappagallo.
Ripetevo a stento le mie parole.
Evaporai.

Brutta Bergamo ♥️

Cari lettori, oggi pubblico una poesia vergata insieme all’amico Chãrdeul.
Forse vi sembrerà un testo un po’ negativo ma è solo perché vivevamo un momento intriso di pene da cui eravamo turbati.
In realtà siamo da sempre innamorati di questa meravigliosa città ricolma di bellezze, storia e calorosa ospitalità.

Brutta Bergamo
mi fai rabbia così
deposta che mi fa
sudar rabbia
E nel sudore mentale
sconfino sui suoi petali arrugginiti
Lavabo perso e perduto e mi sforzo
come per annuire
ma la morsa
del ragno urbano
m’esce da te

Brutta bergamo

Apologia di Socrate

dialoghi socratici: digital collage by (b)ananartista sbuff
Il contest di ieri è stato vinto all’unanimità da Silvia Cavalieri con queste ardimentose parole:
silviacavalieri says:

  1. Post dodecafonica armonia spezzata.

    …da un segno di silenzio/ dal valore indefinito/ cruento non urlo/ dello sguardo sul filo spinato.

Se sei d’accordo digita 1.

Ed ora cosa aspetti? Te ne stai forse imbambolato? … Sbizzarrisci la tua vena creativa e vinci il prossimo premio!!!
😜😜😜😜😜😜😜😜