Una massa informe esplode nella mente.
E’ come un corallo che si avvinghia ai ricordi più reconditi, nei corridoi bui ove sorgono pozzi ipogei.
Ed una ctonia essenza di ylang-ylang si sprigiona in me.
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Articolo sponsorizzato da Stanislaw Lem:
Golem XIV
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Tronchi spezzati con poesia
Dopo perenni peregrinazioni mi ritrovai avvolto in un manto stellare
incrinato dalle cancrene.
Sotto alle unghie un pullulare di segmenti senza fine.
Scoccarono le campane. Tremò la terra.
Nessuno si accorse di nulla.
Nessuno percepì la fiamma.
L’incendio divampò ovunque.
Rapidamente.
Il treno deragliò. Tremebondo.
In fondo al fosso, esangue e con le viscere strabuzzate:
—
Siamo legna da ardere.
Siamo catene.
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Mi aggrappai al ramo. Vacillante.
Scorze di limone, profumo di primavera mentre il mondo muore.
E alle mie spalle la luce.
Inner Union
Un abbraccio mortale
Corpo morente
Strisciante d’inedia precipita nel fulminante nulla.
Corallo rosso
Un continuo aprirsi di connessioni
Luna e banani
Un abbinamento perfetto
Come un lampione su una muraglia
A volte ci si sente così, con un filo di voce sul filo dell’orizzonte dischiusi alla luce.
Fetus
Se Edgar Allan Poe fosse ancora vivo gli suggerirei di scrivere un racconto a partire da questa immagine.
Oppure si potrebbe farne un film horror tratto da un romanzo di Stephen King, se fosse ancora morto.
Attenti che potrebbe svegliarsi.
Cranium Homunculus
Antropophagus
Ulivo millenario
Ed albergano nella terra preistorici germogli
Yellow Quadrilateral Man 008 Cloning
Il grande ritorno di Yellow Quadrilateral Man.
Women’s bathroom
Why do some women not lock bathroom doors?
GREY MATTER (axons in the jungle)
Hippocampal ataxia. Leibniz.
Complicazioni kafkiane con manierismi esoterici
E c’è pure una stella cometa
Il crepuscolo degli dei
L’antimateria divina si schianta nel mio chiaro di luna eterno.
L’uomo invisibile #02
C’era un vago sentore di spezie lontane.
Garden of Eden (גַּן עֵדֶן)
“The LORD God planted a garden toward the east, in Eden; and there He placed the man whom He had formed.”
Il mio estremo nutrimento
Io sono insaziabile.
Solitudine
“Una cosa sola è necessaria: la solitudine. La grande solitudine interiore. Andare in se stessi e non incontrarvi, per ore, nessuno: a questo bisogna arrivare.”
Rainer M. Rilke
Tempesta interiore fuori dalla finestra
Dentro di me fuori dalla finestra
venti impetuosi imperversano quieti
dall’alba al tramonto nel buio umido della luce artificiale
brillano invisibili occhi di ciclone.