lievi
sussurrano
immoti guizzi
tremule dissolvenze
parole di parole
subitaneo vibro
nell’invisibile
catrame
riverberi
calore
fragore di cuori
scaglie di sillabe
trame di segreti.
lievi
sussurrano
immoti guizzi
tremule dissolvenze
parole di parole
subitaneo vibro
nell’invisibile
catrame
riverberi
calore
fragore di cuori
scaglie di sillabe
trame di segreti.

Ho sceso i milleduecentocinquantatre gradini della perdizione ma non mi sono perso.
I fili d’erba potrebbero strozzarmi e potrei annegare in una pozzanghera alta tre millimetri.
Ma non mi sporgo dal pudore di essere nudo di fronte all’eternità.
Ho tessuto fili spinati sui raggi biechi di una stella perforata da un maniaco sessuale.
Avrei potuto imbrattarmi e invece ho imbottito di piume la pece.
Ho contato le particelle contenute in un grammo di sabbia volavano come catrame nel cielo aperto.
notami
annotami
annodami
denudami
denotami
nominami
dominami.