
Natural sexy fetishism

Natural sexy fetishism

Dopo perenni peregrinazioni mi ritrovai avvolto in un manto stellare
incrinato dalle cancrene.
Sotto alle unghie un pullulare di segmenti senza fine.
Scoccarono le campane. Tremò la terra.
Nessuno si accorse di nulla.
Nessuno percepì la fiamma.
L’incendio divampò ovunque.
Rapidamente.
Il treno deragliò. Tremebondo.
In fondo al fosso, esangue e con le viscere strabuzzate:
—
Siamo legna da ardere.
Siamo catene.
—
Mi aggrappai al ramo. Vacillante.
Scorze di limone, profumo di primavera mentre il mondo muore.
E alle mie spalle la luce.

Un abbraccio mortale

Da percorrere come vuoi e con chi vuoi.
E se ti dicono che non lo puoi fare è il momento di insistere.
Non mollare mai: la vita è un cammino infinito.
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dolcificante deserta distesa di dune
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Un abbinamento perfetto
Come cicli matti di tempo sulla baia nel mio petto si agitano i soli in giacca e cravatta:seguo la via che non si spezza.

La piccola inclinazione degli elementi avviene in un punto indeterminato
sulla linea dell’orizzonte.

“…lasciò passare adagio il tempo, il tempo meraviglioso che s’ingrandisce d’ora in ora, inghiottendo senza pausa la vita, e accumula con pazienza gli anni, diventando sempre più immenso.”
Dino Buzzati

Dalla mia grotta di Platone posso vedere tutto.

Le foglie sepolte illuminano il cammino.

a sudden ray of sunshine has colored the meadow with beauty.
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Antropophagus

Il mio nuovo film

Ed albergano nella terra preistorici germogli

Il cielo contorto sfiora
le palpebre chiuse dei rami
che presto saranno gemme.

Ho svelato i suoi occulti misteri.

Può materializzare i tuoi desideri.
Ci entreresti?

Nel folto della selva un vortice di rami mi avvolge, ogni direzione è la stessa, neanche so più che ora è.
Tutte le voci mi chiamano ma se mi giro c’è solo un atroce silenzio che crepa le cortecce.
Che scherzo è mai questo?

Hippocampal ataxia. Leibniz.