
Luci virtuali su schermo karmico.

Luci virtuali su schermo karmico.

Il caldo abbraccio delle stringhe imperscrutabili si catarifrange in un granello di polvere di lago.
Ed ecco l’attesissimo primo singolo del Duo Detriti.
—
Anton Sfasciume: chitarra e percussioni
Torrione Macereti: effetti speciali e segnaletica

Sono evaso, evado e continuerò ad evadere da me.
Questo video musicale lo testimonia ampiamente.
L’io incatenato con un gesto prometeico si libera e squarcia il cielo con un grido di libertà.

Tutti i miei pensieri si specchiano
nell’immenso cielo acquatico
dell’universo.

“La montagna ha il valore dell’uomo che vi si misura, altrimenti, di per sé, essa non sarebbe che un grosso mucchio di pietre.”
(Walter Bonatti)

Dopo secoli di attesa infine mi apparve.
Era la greve goccia d’insperata libidine conficcata nel ghiaccio secco del mio cuore.

Ti porterò tendine ricamate a mano ed un fiore.

i piedi invasati tremano sul crinale:
in un covo di nubi arse
c’è come un ticchettio di nomi notturni
che sa di bacio.

Ogni ago mi sbigottisce,
ogni pigna mi abbaglia,
ogni pinolo mi sbatte in faccia la sua esistenza.
Assorbo con tutto il mio essere la fragante resina del bosco.
P.S.
Ma per saperne di più osserva questo video.

Era pomeriggio. Nel frastuono del traffico. Goffo traffico lunare.
Era un sogno disseccato nel palmo della mano.
—
La roccia (la rocca) si rapprese.
L’umidità saliva.
Aspramente.

non c’è un punto d’arrivo,
rosee prospettive si aprono.
possederti in perfetto stile pornoalpino.