Disegno sulla Peste di Camus

disegno sulla peste di camus di (b)ananartista sbuff

“L’indomani della riunione, la febbre fece un altro piccolo balzo in avanti. E contagiò anche i giornali, seppur in forma innocua, giacché si limitarono a qualche allusione. Due giorni dopo, tuttavia, Rieux poteva leggere alcuni manifestini bianchi che la prefettura aveva fatto prontamente affiggere negli angoli meno in vista della città. Era difficile trarre da quei co-”

(testo tratto dalle parole di Albert Camus)

Rete categoriale #02

rete categoriale : fotografia di (b)ananartista sbuff

Eccone un’altra.
L’ennesima autenticamente contemporanea, esplicitamente intersoggettiva e dischiusa come un uovo di Pasqua.
Eppure siamo a Capodanno. Festeggio un anno al secondo.
Poi mi estraneo.
Sviscerandomi di ogni connotazione, di ogni industria, di ogni Barbagia
raggiungo la sintesi e la pensabilità del modello si dissolve improbabilmente.

Liberamente ispirato da:
Testimoniando il destino

Un buio nella risata

«C’era una volta un uomo che si chiamava Albinus, il quale viveva in Germania, a Berlino. Era ricco, rispettabile, felice; un giorno lasciò la moglie per un’amante giovane; l’amò; non ne fu riamato; e la sua vita finì nel peggiore dei modi».
un buio nella risata disegno astratto di (b)ananartista sbuff

Nel comporre quest’opera vorticosa ed emblematica mi sono ispirato ad un quasi omonimo libro di Vladimir Nabokov nel quale echeggia:
Una risata nel buio

Tauromachia

tauromachia - pittura su tela digitale di (b)ananartista sbuff

Sui rivoli della fronte la verità.
Martina andò a Catania.
Incontrò la fortuna camminando lunghe ore sulla spiaggia.
Dopo qualche giorno arrivò suo marito col quale litigò,
avevano due visioni differenti.
Nessuno si tirò indietro.
Nessuno ascoltò.
S’inabissarono nei pensieri.
Si prese una pausa.
Visitò la gioia.

La peste

la peste - disegno di (b)ananartista sbuff
“Il dottore aprì la finestra e il rumore della città si fece di colpo più forte. Da un’officina poco lontano giungeva lo stridio breve e ripetuto di una sega meccanica. Rieux trasalì. Ecco dov’era la certezza, nel lavoro di tutti i giorni. Il resto era appeso a fili e movimenti insignificanti, su cui era inutile soffermarsi. L’essenziale era fare bene il proprio lavoro.”

Albert Camus

Studi di filosofia della prassi

filosofia della prassi - arte astratta di (b)ananartista sbuff

«“Prassi” è la parola con la quale il pensiero greco indica in generale, e una volta per tutte nella storia dell’Occidente, l’azione in quanto forza consapevole che conduce le cose nell’essere e nel niente (“le cose” nel senso più ampio di questa espressione: stati “esterni” e “interni”, forme, situazioni, rapporti, processi – ogni non-niente). La “prassi” appartiene all’essenza del nichilismo: è una delle categorie fondamentali secondo cui il nichilismo pensa le cose. È quindi una delle categorie fondamentali dell’errore».

Emanuele Severino

Nathalie Sylvener

nathalie sylvener - abstract art portrait by (b)ananartista sbuff

“Erano sulla strada per Limoges, lei guidava lentamente e l’aria della sera entrava dal finestrino. Lui le teneva la mano, non pensava a niente e in modo confuso sapeva che quella totale assenza di pensieri si chiamava felicità.”

Françoise Sagan