Eccone un’altra.
L’ennesima autenticamente contemporanea, esplicitamente intersoggettiva e dischiusa come un uovo di Pasqua.
Eppure siamo a Capodanno. Festeggio un anno al secondo.
Poi mi estraneo.
Sviscerandomi di ogni connotazione, di ogni industria, di ogni Barbagia
raggiungo la sintesi e la pensabilità del modello si dissolve improbabilmente.
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Liberamente ispirato da:
Testimoniando il destino
Tag: capodanno
L’ENIGMA SENZA RISPOSTA



immerso
nella calma
di questo
remoto
angolo
di terra.