“L’indomani della riunione, la febbre fece un altro piccolo balzo in avanti. E contagiò anche i giornali, seppur in forma innocua, giacché si limitarono a qualche allusione. Due giorni dopo, tuttavia, Rieux poteva leggere alcuni manifestini bianchi che la prefettura aveva fatto prontamente affiggere negli angoli meno in vista della città. Era difficile trarre da quei co-”
co-
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Contratto di collaborazione coordinata e continuativa
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Assunto!
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allora mi coordino
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Non fare il gallinaceo però
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ci casco sempre come un pollo
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ma si diventa galletti
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lo sto leggendo! e come i comportamenti umani e sociali si ripetono davanti agli avvenimenti!
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a che punto sei?
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A metà quando il giornalista cerca di scappare dalla città… Scritto molto bene
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son d’accordo, ricco di riflessioni anche filosofiche
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si..è un periodo strano quello di una pandemia…ti mette a nudo davanti al mondo, alla morte perchè in fondo sai che ci stai vicino…
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altra frase tratta dal libro “Quanto l’uomo poteva guadagnare, al gioco della peste e della vita, era la conoscenza e la memoria”
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Ehh si, purtroppo siamo subissati da troppe informazioni e parole che molto di noi non riescono a fermarsi e riflettere autonomamente… Ne trarremmo vantaggio di sicuro… Legando quello che siamo adesso al nostro passato…
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