Quella linea non mi condusse da nessuna parte.
Cercai invano uno spiffero, un diversivo.
Vagai senza meta su un terreno arato dalla solitudine
riversando tutte le mie parole nei canali di scolo.
C’era un sole plumbeo, gravava sulle mie ossa.
Chiesi la via, il numero civico, la costellazione.
M’indicarono un portale anonimo,
caduto nella discesa.
Bella!
LikeLike
il cancello mi cade
LikeLike
Aperto…per fortuna.
LikeLiked by 1 person
ma io cercavo la costellazione
LikeLiked by 1 person
La costellazione…e allora devi abbandonare le chiuse di questo mondo…
LikeLike
sai indicarmi la via?
LikeLiked by 1 person
No, la devi cercare, io l’ho fatto.
LikeLike
ed ora sei costellata?
LikeLike
In che costellazione sei?
Il cancello poi sembra un pezzo di carrello *_*
LikeLiked by 1 person
ho fatto la spesa
LikeLiked by 1 person
Meglio cadere in discesa che in salita
LikeLiked by 1 person
un cancello fortunato quindi
LikeLiked by 1 person
Aperto ad ogni eventualità
LikeLike
intriso di saggezza
LikeLiked by 1 person
Impregnato di saperi cumulati
LikeLike
ed ululati
LikeLike
Il civico annovera l’educazione come un’ovvietà pertanto fa poca strada.
LikeLiked by 1 person
stai dando i numeri? 🙂
LikeLike
Ma il cancello non si può togliere?
LikeLiked by 1 person
io lo odio
LikeLike